Ricordo | Pretolani/Marinozzi

Per un nonnulla, fedele alla linea su tutta la linea senza dimensione.
Sono nato sulla linea gotica.
Per un nonnulla, per un nonnulla non ho preso parte all’impresa dei Mille, alla guerra in montagna, alla prossima che viene.
Fronti che non ho scelto, in cui non mi riconosco, a cui mi ribello.

Sono nato sulla linea frattale.
Sono partito col Generale Garibaldi, ho imbracciato il fucile, ho blìsbrdup guinefantòn.
Ogni volta torno a essere dove sono sempre stato.
Ogni volta salpo cammino volo verso me che sono lei.

Mi spezzo e mi plasmo in ogni dove, sfranto nell’infinito dell’infinitesimo.
Zero fratto unico.
Nostalgia è solo questo appartenere alla linea di confine spezzata dello spazio-tempo.

I miei confini sono i confini del mio linguaggio. L’eco della mia voce risuona nella foresta e in ogni conchiglia incagliata nel cretto sul crinale del Parco.
Parlo la lingua delle madri, la insegno felice alle figlie delle mie figlie.
Parol.

Filippo Pretolani
Maura Marinozzi