LA COPERTINA | S/HE GENERATION

EARTHBELL

s/he Ma come faccio a fidarmi di nuovo di qualcuno? Come faccio? Riesci a capirmi?
S/HE Certo che ti capisco ed è normale che tu ti senta così.
Ma la vita, la vita è immensa.
Se la lasci entrare ha la capacità di sorprenderti.
Non permettere che ti tolgano la grazia di meravigliarti
Ancora e ancora, nonostante tutto.
s/he Tu mi chiedi di restare esposta, indifesa.
S/HE No. Io ti invito ad aprirti e a riconoscere la tua forza.
Non sei più indifesa.
Sei una roccia, che trasuda emozioni, ma pur sempre una roccia.
E non sei sola.
Non succederà più, te lo prometto.
s/he E poi, all’improvviso, il sole.
Anche nei momenti più bui, la luce.
Dalla merda, i fiori.
S/HE Ci sorprende, ma così si dipana questa vita.
s/he Mi sento come quando, da bambina, azzardavo l’ingenuità e praticavo la dolcezza.
S/HE Puoi farlo ancora, puoi farlo sempre: in qualsiasi momento, se lo vuoi, il mondo è tuo.
Nella meraviglia, nel sole.

S/HE GENERATION

Se esiste un genere non è generico.
Ciò che a prima vista sembra semplice raramente è superficiale.

Questo è il racconto di S/HE GENERATION, un racconto fatto di segni e di parole che trovano la loro collocazione naturale nelle strade del quotidiano.

La vita non è un genere, è nettare e linfa vitale che scorre dentro di noi, un dono fluido che ci attraversa.
Una scintilla liquida origina una vita che la vita cambia in una costante evoluzione/rivoluzione.
S/HE GENERATION lo narra con un segno distintivo, lasciandolo vibrare alla frequenza di chi vi entrerà in contatto.

S/HE GENERATION non ha un volto ma molti cuori e molte mani; vive tra altri cuori e altre mani; rimane dove nascono le interazioni, dove i cuori si toccano e le mani si intrecciano e la vita si trasforma e cambia il nostro sentire, non il nostro essere.

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