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NEXT METABOX | MATTEO LION

Settembre: per riprendere la normalità in questo mondo anormale.
Puoi ascoltare la playlist qui!

Gente in progresso – Franco Battiato
“Torneranno di nuovo le piogge riapriranno le scuole. Cadranno foglie lungo i viali. E ancora un altro inverno. Che porterà la neve e un’altra primavera.
E tu che fai di sabato in questa città. Dove c’è gente che lavora. Per avere un mese all’anno di ferie”.

Settembre – Ada Oda
Tutti i buoni propositi che facciamo ogni Settembre sono destinati a fallire? “Eppure lo scorso settembre ci stavamo promettendo delle cose. Guardando al futuro la fine dell’amore è strana, vero?”

Settembre – Gazzelle
Al grido di “settembre è un mese di merda per ricominciare”, l’artista ci invita a sdrammatizzare, a guardare oltre l’amore, oltre l’odio, oltre l’indifferenza, per tornare a guardare nella stessa direzione perché “è tutto più bello se lo vedi da qui / i miei occhi coi tuoi / molto meglio di un film”.

Gomma – Baustelle
Come succede per tutti gli amori estivi, Settembre è fatto per aspettare.
“E giorni scarni tutti uguali. Fumavo venti sigarette e groppi in gola e secca sete di te. Tue cartoline, condoglianze. “Hello bastardo, ci vediamo”
L’adolescenza che spedivi sulle mie tenebre incestuose osé”

Emma – Franco Battiato
“Alla fine di Settembre carico di umidità, mi lascio andare al mio destino,
senza rimorsi, in libertà. Il mio io si riprende la sua monotonia”.

Acqua di Settembre – Ornella Vanoni
“Acqua di settembre” è la cover di “Four days in September”, canzone del gruppo irlandese Andwella. Dedicata a chi anche a settembre riuscirà a prendersi qualche ultimo giorno di vacanza.

Settembre – Cristina Donà
“È tempo di imparare a guardare. È tempo di ripulire il pensiero. È tempo di dominare il fuoco. È tempo di ascoltare davvero”.

I Calendari – Dimartino & Cristina Donà
“È un mattino di partenze. Cabine rotte, vecchi ombrelloni. Culi sui muri
I calendari. Canzone triste da una finestra, Mina che affoga in un pianto.
E sembra che non finisca mai settembre. E sе domani cambierò vestiti
Tu riconoscimi dagli occhi o dalle linee dеlle mani. Basterà.”

Settembre – I Cammilas
Dovremmo tornare alla semplicità?
“A settembre tornerò a coltivare i campi per te. Nel granaio dormirò con le mucche, i maiali e le oche, le galline”.

La gigantesca scritta Coop – Le Luci Della Centrale Elettrica
“E fammi i tuoi discorsi metafisici sui tetti di eternit degli anni ottanta
Sui paracadute coi buchi di sigaretta. D’altronde è feroce settembre. Come back september”.

Fresca – Cosmo
A Settembre torniamo a casa…. o a caso, come canta Cosmo!
“Che palle la spesa. Torniamo a caso. Settembre soffia, è un vento leggero. Che strano momento. Ti ascolto, sto attento. Poi mi distraggo con gli occhi. Ti fisso, ti scazza. Scappare dal tempo dal senso distrutto. Ma quali adulti? Mani in alto.”

Settembre – Alberto Fortis
“Ahi settembre mi dirai quanti amori porterai, le vendemmie che farò. Ahi settembre tornerò. Sono pronto e tocca a me. L’aria fresca soffierà. L’armatura non l’avrò”.

Dopo il diluvio – Colapesce
“Settembre, cadrà. Che stronzi, ma con le idee. E poi distratti speriamo in un’altra chance. Non siamo Dei. Non siamo gatti. Non siamo eroi di un videogame”.

Him – Lily Allen
Per molti Settembre è sinonimo di Torre Gemelle.
Ma Lily Allen canta: “Sin da quando può ricordare, sono morte persone in nome suo. Da molto prima di quel Settembre. Da molto prima di quegli aerei dirottati. Ha perso la volontà, non riesce a decidere. Non sa cosa è giusto o sbagliato. Ma c’è una cosa di cui è certo: questa storia è andata avanti troppo a lungo”.
E mai come quest’anno questa canzone torna attuale.

Pale September – Fiona Apple
“Settembre pallido, quell’anno indossai il tempo come un vestito. Le giornate autunnali oscillavano morbide attorno a me, come cotone sulla mia pelle. Ma come le braci dell’estate persero il fiato e scomparvero. Il mio cuore si raffreddò e da dentro risuonavano solo ritmi vuoti”.

Flaming September – Marianne Faithfull
“L’estate morente. Settembre vive nelle fiamme. La mia giovinezza è ammaccata e rotta. Nessun lieto fine per questo gioco. Non perdete tempo a dirmi, vivrò qui lo stesso”.

Sweet September Morning – Buffy Sainte-Marie
Dovremmo farci sorprendere nuovamente solo dalla potenza della natura.
“Oh… Dolce mattina di settembre. Quando l’ho trovato nella mia vita ti parla della sua stella guida. E poi inizia il suo viaggio verso il centro dei tuoi sogni. E sa quello che sa come gli alberi”.

40 secondi di niente – Verdena
“Qui non c’è più calma. Settembre ci porterà via con se e come una roccia che pende. Avremo le stesse pretese, addosso a me e te”.

Bye bye baby – La Fame di Camilla
A settembre tornano tutti quegli amanti che in estate avevano chiesto una pausa per fare le vacanze da soli.

Emma Bovary – Patty Pravo
“Settembre mi ascolta, piovoso e instabile. Aspetta ancora il mio momento che presto verrà. Un luogo nel mondo giusto per ingannare la freccia che mi ucciderà. Mio capitano, andiamo avanti”.

Gloucester Road – Gianna Nannini
“Svegliati amore, che arriva settembre. Se il sole ci scalda dipende da noi
Sbrigati amore, che il tempo è canaglia. Fra poco cent’anni, è un attimo. Qualcuno mi manca, me”.

Plastilina – Afterhours
“Poi ecco settembre e non ho avuto il tempo. Nel sangue scorre il seme ma è un seme nero e lento. Nuova dimensione nella strategia. Per l’unico nemico avuto in vita mia. Se non l’uccidi ti ci puoi alleare. Così che poi la tua carne sia plastilina”.

Impressioni di settembre – Angela Baraldi
Cover della celebre canzone della Premiata Forneria Marconi.
“No, cosa sono? Adesso non lo so. Sono un uomo, un uomo in cerca di sé stesso. Sono solo, solo il suono del mio passo. Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già. Il giorno come sempre sarà”.

A fari spenti – Elodie
“Il cuore si muove, non cerca ragione. La mente si illude e cambia le cose. Settembre e sono più dolci le onde. La luce riflessa sul mare. Settembre ti cambia l’umore”.

British summertime – Everything but the Girl
Ed è bello ripensare – con più consapevolezza – anche ai Settembre di tanti anni fa.
“Partire all’alba per evitare il traffico, te lo ricordi anche tu? Raggomitolato addormentato sul sedile posteriore, ricordi anche quello? E quel bambino addormentato, di soli otto anni, lo riconosci in te? Giugno, luglio, settembre si estendevano davanti a noi, fuori dalla vista. Il mondo intero sembrava un posto sicuro, e anche senza fine. Ma non è mai stato così semplice come pensavi. E più avanti i tuoi genitori portavano il peso di tutte le loro preoccupazioni e anche le tue”.

Mille tempeste – Coma_Cose
“L’odore dei rami d’ulivo bruciati a settembre in campagna mi ricorda la mia adolescenza ancora alle calcagna. Tornare indietro come i gamberi, il sole è la droga degli alberi. E noi ne abbiamo preso tanto, pelle di albume. Si vede ancora il tuo segno del costume. E ora siamo a mezz’aria. Tra la bomba e la miccia”.

Romantico ma muori – Pinguini Tattici Nucleari
“Malinconia e settembre sono due sinonimi. Che ti fregano sempre se sei un po’ giù. Poi guardi l’orizzonte che sembra quasi muoversi. Ma lui resta lì fermo, a sparire sei tu”.

London you’re a lady – The Pogues
“La tua pipì è come un fiume. Il suo profumo è birra e gin. Il tuo inferno è in estate. E tu fiorisci in primavera. Settembre è il tuo purgatorio. Natale è il tuo paradiso. E quando le strade puzzolenti dell’estate sono spazzate via dalla pioggia. Alla fine buia di una strada solitaria. È lì che perdi il tuo dolore. È allora che i tuoi occhi illuminano, amore mio”.

September fields – Frazey Ford
“Meglio che ti alzi per la tua mamma. Faresti meglio a cogliere il meglio della tua vita. So che sei pronto a invecchiare, comunque. Beh, tutto quello che devi fare è vagare per campi di tempo oscuro dove ti sentirai solo. Ti rendi conto ora del tuo corpo e della tua mente?”

MATTEO LION
Ha lavorato per anni come account per varie agenzie di comunicazione.

Dal 2010 si occupa di selezione del personale ed è Team Leader in progetti di inserimento di lavoratori con disabilità.

La musica è la sua passione, con una lente attenta alle nuove sonorità.

Altra musica | Matteo Lion

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Quella sottile sensazione di inadeguatezza, di mancanza. La ricerca delle risposte e il piacere dimenticato delle domande. Accogliere la complessità è un passo verso la consapevolezza del contemporaneo. Non siamo esseri semplici, dobbiamo assorbire e rigenerare. Siamo sempre stati arte e oggi dobbiamo saper vivere con una sensibilità aumentata.

METABOX – sensibilità aumentata è un’installazione di arte contemporanea online, dal 2010

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