Movimento, sospensione, attesa: la trasformazione nasce dal lasciare spazio all’imperfetto, al frammento, all’errore che si fa generativo. Il gesto, la forma, il respiro, tutto diventa occasione di risveglio, un’apertura alla meraviglia e al desiderio. Osservare senza giudizio, accogliere ciò che appare dissonante, inadeguato, riconoscere il valore nascosto nel parziale: un percorso che trasforma la frammentazione…
