Ogni mattina, appena sveglio, ripete alcuni gesti: guarda il cielo dalla finestra, controlla l’orologio, guarda se gli abiti sono in ordine.

Lo fa sempre, anche qui, in una stanza d’albergo.
In bagno trova sulla mensola il portaspazzolino, un bicchiere con un fiore dipinto, un fiore, rovesciato.

La sorpresa di quell’oggetto, che non ricorda di aver notato la sera prima, lo trasporta nelle stanze dell’ultimo sogno, per qualche istante ne rivive le sensazioni.

Le ferie della Persona METABOX è un momento di riflessione, uno spazio temporale durante il quale la sensibilità viene espressa in un luogo fisico denso di vissuti nel quale la Persona METABOX appoggia per trenta giorni le sue storie che sono poi anche le nostre.

Mirco Denicolò