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REALE, ARTIFICIALE, NOSTALGIA DEL VERO | SIMONE BERNO

Ho sognato un orso.
Si muoveva lento e possente,
tra le mie cose,
nelle mie case,
accanto ai miei amici,
dentro me.

Lo abbracciavo per spostarlo,
lo spingevo, ma restava immobile.

Sembrava capirmi,
sentiva la mia paura,
la mia impotenza,
la resa.

Ho sognato un orso,
quell’orso ero io.

Il mio passato é il mio futuro,
ciò che ho costruito e ricostruito.

Quell’orso era mio padre,
l’amore ricevuto, quello restituito,
le cose perdute, quelle ritrovate.

SIMONE BERNO
Simone Berno è un artista che spazia dal surrealismo nel disegno, alla scultura.

È l’ideatore del “Poetic Hotel”, un’installazione allestita a Padova, in un albergo abbandonato: le camere, nel loro stato di abbandono, sono state trasformate in uno spazio per l’Arte chiuso al pubblico ed inaccessibile.

Simone Berno

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Quella sottile sensazione di inadeguatezza, di mancanza. La ricerca delle risposte e il piacere dimenticato delle domande. Accogliere la complessità è un passo verso la consapevolezza del contemporaneo. Non siamo esseri semplici, dobbiamo assorbire e rigenerare. Siamo sempre stati arte e oggi dobbiamo saper vivere con una sensibilità aumentata.

METABOX – sensibilità aumentata è un’installazione di arte contemporanea online, dal 2010

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