L’ultimo giro in centro | Ale Di Gangi

È passato più di un mese e per quanto mi sforzi di guardare avanti continuo a tornare su alcune foto scattate nel centro della mia città nell’ultimo giorno in cui ci ho messo piede.

Era una domenica mattina, la desertificazione di un luogo in genere gravemente sovraffollato come il centro era già a uno stadio molto avanzato e camminando per strade e vicoli non si incontrava più quasi nessuno, i turisti ormai sparute presenze con la paura dipinta in faccia.
Le mascherine erano ancora prerogativa esclusiva di qualche orientale, ma a quelle ci siamo oramai abituati da un bel po’.

Noi si girava increduli, stupiti, meravigliati di questa improvvisa riappropriazione: “in città finalmente ci siamo rimasti solo noi della città!”
Su tutto incombeva un cielo plumbeo, troppo facile riguardarlo oggi e vederci un qualche presagio di quello che stava per arrivare.
Dove saranno adesso quegli sposini felici davanti agli scalini del Duomo, forse gli ultimi a sposarsi qui?
Avranno sicuramente dovuto rinunciare al viaggio di nozze, anche loro saranno chiusi in una casa nuova a smaltire il romantico matrimonio in centro.

Però poi avverto il sospiro di sollievo di un luogo già sovraccarico di storia e monumenti, che adesso vive una beata pausa fatta di quiete e riposo.
Quel cielo plumbeo intanto si è rasserenato, nell’aria più pulita di questa primavera.
Per i viaggi di nozze ci sarà tempo.
Adesso io e Firenze ci si riposa un po’.

Ale Di Gangi