Dopo trenta giorni | Andrea Ferrato

Trenta giorni.
Senza pause, senza filtri, senza mezze parole.

Ciò che non serviva è rimasto fuori, anche quel tanto di inutile che ha provato ad entrare.
Nel buio della stanza tutto era chiaro, senza bisogno di spiegazioni.

È stata chiara la complessità, l’abbiamo accudita, abbiamo lasciato lo spazio necessario, occupato quello bastava e liberato per sostituirlo con ciò che ora fluttua tra la polvere e il cuore.

Tutto quello che è successo è nel video e qui.

Grazie.

Andrea Ferrato